CRATERE ATTICO DI TALOS

Uno dei capolavori della collezione del Museo Nazionale Jatta

SCHEDA OGGETTO

DENOMINAZIONE: Cratere attico a volute e a figure rosse

COLLOCAZIONE: Museo Jatta di Ruvo di Puglia

TIPO DI ACQUISIZIONE: Collezione Jatta

ATTRIBUZIONE: Esemplare attribuito al pittore di Talos, ceramografo attivo alla fine del V sec a.C.

DATAZIONE: 430 – 420 a.C.

TECNICA: ceramica con decorazione a figure rosse

Un capolavoro che narra un'antica leggenda mitologica

Il cratere raffigura un episodio tratto dalle Argonautiche di Apollonio Rodio: la morte di Talos, il gigante di bronzo posto a difesa dell’isola di Creta, donato da Zeus a Minosse. Sul vaso si osserva Talos, sovradipinto in bianco, sorretto e sconfitto dai Dioscuri, Castore e Polluce, grazie all’incantesimo di Medea e colpito nel suo unico punto vulnerabile, il malleolo. Il corpo di Talos presenta tratti umani, a indicare il momento del trapasso e celare la sua natura metallica. La composizione è ricca di dettagli: a destra, compaiono Poseidone e Anfitrite, divinità protettrici di Creta; a sinistra, Medea stringe la coppa da cui ha appena versato l’incanto. Sullo sfondo, Giasone e gli Argonauti a bordo della nave Argo si apprestano ad approdare sull’isola.